Spese condominiali? Ecco quando non puoi pagare l'amministratore - www.vivisulserio.it
Abitare in un condominio non è sempre facile o semplice, e non si tratta solo di questioni di vicinato. In primis vi sono le problematiche legate ai pagamenti.
Uno dei primi problemi riguarda le spese relative all’amministratore. Una delle domande che maggiormente ci si pone è: ma bisogna sempre pagarlo? Ci sono dei casi nei quali ci si può rifiutare? Cerchiamo di capire insieme.
Ovviamente si tratta solo di specifici casi previsti anche dalla legge: vediamo insieme quali sono e teniamoli a mente nel caso in cui ci si trovi in questa situazione.
Fra i pagamenti più odiati di chi abita in un condominio, c’è quello dell’amministratore. Colui che gestisce la contabilità, che osserva ciò che non va in condominio, che cerca di guidarlo al meglio, ovviamente, deve essere remunerato per questo lavoro. La sua percentuale è suddivisa fra il numero di condomini di quel determinato complesso che dirige.
Ma la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: bisogna sempre e in ogni caso pagare l’amministratore? O ci sono casi particolari, quanto anche previsti dalla legge, per mezzo del quale anche un solo condomino può rifiutarsi di pagare la quota per l’amministratore? A quanto pare sì, e vediamo anche insieme quali sono i casi.
Partiamo dal capire chi è l’amministratore di condominio: svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nell’amministrazione degli edifici condominiali, garantendo che le spese e gli adempimenti siano equamente suddivisi tra i condomini. Il pagamento avviene sulla base di un contratto di mandato con rappresentanza, un contratto a prestazioni corrispettive o, anche, per il conferimento di un incarico.
Diversi sono anche gli obblighi che l’amministratore è tenuto a rispettare come, ad esempio, garantire la tutela delle parti comuni dell’edificio, il rispetto del regolamento di condominio, convocare le assemblee almeno una volta all’anno, riscuotere le quote condominiali. Per questa sua attività, i condomini pagano una retta.
Ma, come dicevamo all’inizio, vi sono alcuni casi previsti anche dalla legge per i quali il pagamento dell’amministratore può non avvenire. Questi sono:
Si tratta, ovviamente, di situazioni specifiche che sono anche regolate dalla legge ma, come detto, il ruolo dell’amministratore di condominio deve essere sempre pagato e remunerato a seconda delle mansioni che svolge, da e per tutti i condomini.