Il tempo sortisce un curioso effetto sulle leggende peculiari di ogni territorio: di generazione in generazione il racconto si colora arricchendosi di particolari o perdendone altri, come nel "telefono senza fili", un gioco da cortile semplice e divertente che i bambini ancora alternano a passatempi più moderni.
Esistono diverse versioni della leggenda di Carletto, che i più anziani raccontavano nelle stalle di sera, al termine delle dure giornate di lavoro nei campi. Così i nonni insegnavano ai bimbi il rispetto per i genitori e gli adulti, dissuadendo i piccoli dal giocare nella Val Biellone, legittimamente considerata ricca di pericoli.
La Corsa delle Uova, più propriamente definita in dialetto gandinese "Corsa de öf", è una manifestazione agonistico-folkloristica che si svolge dal 1931.
L'originale sfida vede protagonisti due atleti: il primo concorrente deve percorrere di corsa nel minor tempo possibile il tratto Gandino - Fiorano Al Serio - Gandino per un totale di poco superiore ai 12 chilometri; contemporaneamente l'altro concorrente deve raccogliere una per una cento uova, poste ad un metro l'una dall'altra lungo via Dante, che collega la Fontana di Piazza Vittorio Veneto alla Chiesa di Santa Croce.